09 ottobre 2008

Rimanere zitella. Ragione numero 2

Ragione numero 2_ Mai fidarsi delle promesse (nemmeno di quelle di matrimonio)

Una sera mi telefona G. e mi chiede di uscire. Estate 1998. L’uomo che aveva ottenuto per la seconda volta l’esclusiva sul mio cuore era lontano. Troppo lontano. E il mio cuore in esclusiva era in uno stato pietoso.

Incipit.
torniamo un po' indietro.
G. durante gli anni delle superiori era quello che stava sul penultimo gradino dell’autobus, io stavo sull’ultimo. Ho passato circa tre anni con il suo zaino incollato alla mia guancia.
Ci eravamo simpatici, uscivamo spesso insieme (lui e i suoi amici mi invitavano sempre alle loro serate tra maschi). Ad un certo punto, per qualche strano incantesimo, G. improvvisamente divento' consapevole della mia femminilita’.
Nello stesso momento una nuova frequentatrice della compagnia si era perdutamente innamorata di lui e, come naturale conseguenza, aveva cominciato ad odiarmi.
G. da bravo ometto con le palle ha lasciato a me la responsabilita’ della scelta:
“Tu mi piaci, lei mi adora e io non so decidermi, fallo tu”.
Io che avevo il cuore in frantumi per quello di cui sopra, ma che non avevo perso le speranze, e che non avevo il minimo interesse per G. decisi per lui: con un gesto di grande generosita', lo lascia a quella sventurata.
Sei anni dopo.
Usciamo (io sempre convinta che si trattasse di una serata tra maschi), andiamo in un pub, lui si sfila una scarpa e mi fa piedino. Ingoio gli insulti e gli faccio carinamente capire che non mi sembrava proprio il caso: lui fidanzato, io con il cuore spremuto, entrambi in pubblico.
La taglio corta, la situazione stava diventando pesante. Gli chiedo di accompagnarmi a casa.
Explicit
A poche centinaia di metri da casa svolta in una stradina di campagna, buia e lontana da qualsiasi presenza umana e… mi salta addosso e comincia a palparmi le tette!
Una sberla ben piantata gli fa calare un po’ il testosterone e questo impunito mi chiede scusa giustificandosi:
“Volevo solo vedere se mi ricordavo bene…”
Ricordavo bene, cosa???? Ma quando mai! Nei tuoi sogni forse!
Alla fine in lacrime mi confessa che di li’ a 2 mesi si sarebbe sposato e che se solo gli avessi detto si, avrebbe mollato tutto, per me.
E io che 6 anni prima pensavo di aver fatto una buona azione…

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