28 marzo 2007

Alla faccia degli animalisti

Knut è salvo. Knut è un orso polare un po' sfortunato. Non è nato tra i candidi ghiacci artici, ma in uno zoo di Berlino. La madre, in passato aveva "lavorato" in un circo , l'ha abbandonato. L'unica possibilità di sopravvivenza affidata all'uomo. A questo punto un gruppo di sedicenti animalisti propone di sopprimere la bestiola con argomentazioni a dir poco insensate. Il contatto con l'uomo potrebbe lasciargli delle "turbe comportamentali", meglio un'iniezione mortale e ci togliamo il problema. Per fortuna il veterinario Andre' Schuelte si è sostituito alla mamma snaturata e Knut gode di ottima salute! Dopotutto Knut è destinato a vivere nelle zoo, non farà mai riorno alla terra dei suoi antenati, ch male può farli il contatto con l'uomo?
Una settimana fa sono stati liberati 600 visoni in un allevamento in provincia di Savona. In parte sono morti travolti dalle macchine, altri se non recuperati moriranno di stenti, i mustelidi che sopravviveranno, voraci carnivori, creeranno dei danni irreparabili all'equilibrio natulare del luogo.
Pare che recentemente ci sia stata un'incursione in un laboratorio per liberare gli animali sottoposti ai test, salvo poi sopprimere dei coniglietti infettati dal vaiolo che potevano essere pericolosi anche per i loro "salvatori".
E' questo l'amore per gli animali?
Con questo non volgio dire che approvo gli allevamenti di pellicce o i laboratori che fanno test sugli animali (ho un animale da pelliccia come coinquilina, Isotta, una puzzola americana; non mangio né carne né pesce da quasi 20 anni), ma che disapprovo le azioni cretine fatte da imbecilli esibizionisti. Perchè questo sono.

Ps:
Amore di mamma...

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