25 settembre 2006

Accosti, per favore

Credo di essere l'automobilista piu' controllata sulla faccia della terra.
Ogni volta che c'e' una pattuglia (non importa se si tratta di carabinieri, polizia o vigili) al mio arrivo la paletta si alza.
Accosto, favorisco patente e libretto, controllano, mi restituiscono il tutto e mi salutano sorridendo gentilmente (e' successo anche 2 giorni fa).
Qualcuno sostiene che non e' un fatto personale, ma che ci provano gusto a fermare gli automobilisti in gonnella. Puo' essere vero, ma con il buio non possono distinguere il sesso dei guidatori a 100 metri di distanza!
Secondo me, durante la formazione delle reclute danno alcune indicazioni precise: durante i controlli vanno fermati gli eccessi di velocita', gli automobilisti in evidente stato di ebbrezza e... i 2CV!!!

21 settembre 2006

Amarcord


Il racconto dell mia nascita mi ha sempre affascinato, la nonna me la descriveva spesso e ogni volta mi emozionavo.

La mamma aveva 21 anni e un problema fisico che avrebbe potuto renderle difficile la gravidanza e pericoloso il parto. Nonostante questo decise di non andare in ospedale, c'erano stati degli episodi di scambio di bambini e lei ne era terrorizzata.

I miei genitori abitavano in un piccolo paese, pochissimi gli abitanti, ma nei primi giorni di maggio c'erano ben 3 donne in procinto di partorire! La levatrice del paese, in sella alla sua bicicletta, girava senza sosta!
Arrivo' il giorno! E io non avevo nessuna voglia di nascere! Me la sono presa con calma...
Attorno a me c'erano la levatrice, la mia nonna materna, la nonna paterna e la mia terza nonna: un'anziana vicina di casa.

Me le posso immaginare tutte attorno al lettone mentre mio padre, al piano di sotto,"reggeva" la casa (mi racconta che era appoggiato agli stipiti di una porta e faceva forza come se la casa stesse per crollare).

Poi e' iniziato il rito: dopo avermi pulita la levatrice lego' con cura e maestria il cordone ombelicale in modo che, crescendo il mio diventasse un bel ombelico (e ci e' riuscita!); la nonna materna mi strinse le guance tra il pollice e l'indice per farmi le fossette (sara' una coincidenza, ma le ho) considerate segno di bellezza.
L'idea di essere nata tra tanto amore, e non in un freddo ospedale, mi scalda il cuore.
Mi considero fortunata ad essere venuta al mondo in un modo cosi' speciale!

16 settembre 2006

...

Come spesso capitava a Holly Golightly anche io ho le paturnie.

Sono gia' 2 o 3 giorni che una tristezza immotivata si impossessa di me all'improvviso e come e' arrivata, all'improvviso scompare.

Speriamo passi presto!

15 settembre 2006

Ti lascio perche'...


Lasciarsi e' dura, non c'e' dubbio. Spesso non si ha il coraggio di dire la verita' , di comunicare all'altro la motivazone reale che ha portato alla rottura.
Forse si pensa che una bugia possa addolcire la pillola, ferisca meno il profondita'. Forse dire una bugia (a fin di bene, s'intende) allegerisce la coscienza.

Nel tentativo acrobatico di trovare un'argomentazione adatta al delicato momento si puo' rischiare di cadere nel ridicolo.

Me ne hanno raccontate di scuse, qualche volta le ho subite (una volta l'ho fatto anche io, ammetto la mia colpa) alcune talmente inverosimili da stupirsi al pensiero che qualcuna abbia potuto crederci. Ma si sa, noi donne abbiamo spesso una fiducia incrollabile nel prossimo, spesso siamo cosi' tramortite dal nefasto annuncio che non riusciamo nemmeno a capire cosa ci viene detto, a volte ascoltiamo in silenzio riservandoci di sgignazzare in privato, altre una comunanza genetica con il leggendario bianco palmide spiega tutto.



Mi piacerebbe raccogliere le scuse piu' strane e surreali percio' scrivetemi una mail (cliccate sul cuore se siente romantiche, sulla penna se siete grafomani, a caso se siete fataliste, tanto l'indirizzo e' lo stesso).
Per il momento riporto quelle che mi ricordo.



Ti lascio perche'...

  1. ...non posso darti quello che ti meriti.
  2. ...sono cosi' innamorato di te, la passione che provo e' cosi' forte che ho paura, ho paura che finisca e non lo potrei sopportare.
  3. ...tu sei troppo per me e io non ti merito.
  4. ... io credo nelle affinita' elettive, nelle sensazione a livello epidermico e queste mi dicono che non siamo compatibili (vedi "l'intollerante")
  5. ...

14 settembre 2006

Su un muro di Padova


Casalinga sorridi, sei una donna anche tu!




Senza parole

11 settembre 2006

Letture edificanti

Lo scorso dicembre l'azienda per cui lavoro ha deciso di regalarci, come strenna natalizia, un abbonamento ad una rivista. Tra quelle proposte ho scelto Amica per le sue foto di moda (come ho gia' scritto mi cucio gli abiti da sola e un po' di ispirazione non guasta).
Cossi' mi sono ritrovata ogni mese nella cassetta della posta la rivista nata per soddisfare gli interessi e le richieste delle donne, AMICA e il più moderno fra i mensili femminili.
I titoli di copertina confermano questi propositi.
Sul numero di maggio si legge: "Come ravvivare la vita sessuale praticando il body painting e l'arte concettuale".
??? Mmmmmh, bisogna leggerlo subito, quando si tratta di ravvivare certe cose non si deve perdere tempo!.
Corro a cercare l'indice, lo trovo dopo 18 pagine di pubblicita' (come ben si addice a una moderna rivista femminile). Scorro la categoria "Attualita'", pagina 137, in grassetto trovo la parola sesso. Mi fermo, leggo un titolo diverso, ma l'articolo e' quello giusto: "Idee per trasformare l'amplesso in un'installazione artistica" (butto l'occhio un po' piu' in su: " STILE_"L'orlo e' interessante come tutti i margini estremi", lo leggero' dopo).
Dopo una lunga caccia al tesoro tra pubblicita' e pagine senza numero (me la devo proprio sudare questa lettura!)
Eccolo! accompagnato da un lungo sottotitolo: Il body painting alimentare e no eccita i maschi pazienti e aiuta la fantasia di ragaze focose; la scrittura corporea scalda le manieriste e gratifica gli uomini vanitosi e poco disinvolti.
Per me e' gia' sufficiente per annoiarmi a morte e perr farmi passare la voglia di andare avanti. Ma mi faccio forza.
L'articolo promette spunti alle donne che vogliono essere creative a letto.
A parte qualche curiosita' comele giapponesi che si facevano dipingere sull'interno coscia il nome dell'amato con polvere di riso e zolfo, il
kit formato da tre vasetti di cioccolata di tre colori diversi e la vernice al cacao (vi ho aggiunto i link, non si sa mai!), l'articolo si dilunga sulla descrizione di pratiche artistiche piu' o meno edibili di ignote signore. Si va dal pennello da bricolage agli oli profumati, dalla panna al cubetto di ghiaccio (passato sui testicoli blocca un orgasmo prematuro, probabilmente lo stesso effetto lo si ottiene alzandosi da letto per andare in cucina a prendere il ghiaccio!).
Non so perche' ma mi ricorda qualcosa... "You can leave your hat on".

10 settembre 2006

Punti di vista


Al mare, una signora non piu' giovane sta commentando con delle amiche le notizie del giornale.

Alla domanda: "Ma tu non hai paura a girare sola la sera? Con tutto quello che si sente...non hai paura che ti violentino?"

Lei serafica: "Cara mia, alla mia eta' lo stupro e' un miraggio!"

09 settembre 2006

Cambio stagione


Non ci sono piu' le mezze stagioni.
Ormai e' un ritornello che sentiamo (troppo) spesso.
Se il tempo non ci e' d'aiuto, se le temperature fanno le birichine possiamo sempe affidarci alla tv.
L'autunno e' alle porte anche se il sole slende piu' che in agosto, lo possiamo capire dai palinsesti televisivi.
Una rondine non fara' primavera, ma il reality fa l'autunno.
Basta accendere la tv! Gia' sono iniziati "La pupa e il secchione" (talmente idiota che fa ridere) e "Unan1mous" (di una noia tale che non si riescono a superare i 3 secondi di visione). La pubblicita' ci promette poi, oltre i soliti format "storici', delle succulente novita': ritornano "L'isola dei famosi"(4), "Amici"(6), "Grande fratello"(7), "La talpa"(3), etc; affiancati da "La pupa e il secchione", "Unan1mous", "Wild West".
Tirate fuori i maglioni, l'estate e' finita!