01 dicembre 2006

Ancora sul rospo e la principessa


Di recente ho scoperto che tutti i rospi hanno sul dorso, a scopo di difesa, delle ghiandole che secernono delle sostanze velenose. Ma c’è un rospo speciale. Il Bufo Alvarius vive nel deserto di Sonora in California e produce una sostanza allucinogena.
Ora ho capito.
Mettiamo una ragazza gia’ adusa alle sostanze stupefacenti (altrimenti non si spiegherebbe come le sia venuto in mente di baciare un rospo). Durante una delle sue alterazioni sensoriali prende un bel esemplare di Bufo e in uno slancio di affetto lo bacia sul dorso. Il simpatico anfibio, che andava tranquillo per la sua strada ignorando l’esistenza della parola incantesimo, preso tra le mani di questa strana creatura si sara’ di sicuro spaventato rilasciando il suo muco difensivo. Al contatto con le labbra dell’aspirante (dal verbo aspirare che si presta ad ambiziose o narcotiche interpretazioni) principessa il liquido avra’ cominciato immediatamente a fare il suo dovere.

Ecco che si spiega come una donna, nel fiore degli anni, possa essersi innamorata del cosiddetto Principe Azzurro, buffo soggetto che puo’ essere solo il frutto di un’allucinazione: un bel boccolone dai biondi capelli con un taglio a meta’ strada tra il cherubino e il cantante dei Cugini di Campagna, con un assurdo berretto in testa ornato da una poco discreta piuma di struzzo, un corsetto demode’, una calzamaglia bianca e dei comici pantaloncini a sbuffo… Insomma e’ come se si fosse innamorata del Mago Zurli’ (o di una guardia svizzera). Se ci aggiungiamo il cavallo bianco…
Mi si potra’ obiettare che il principesco abbigliamento e’ liberamente ispirato al costume maschile cinquecentesco. E’ vero. Magari nel Cinquecento ci faceva anche la sua porca figura!
Ma insisto, solo una donna in preda alle allucinazioni puo’ sognare un paggetto del genere, una nel pieno delle proprie facolta’ mentali avrebbe sospirato solo davanti a un centauro su una Harley d'epoca vestito da Versace.

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